La Calle 50, che attraversa le zone di Bellavista e San Francisco, è una delle vie più importanti della città di Panama, ufficialmente chiamata Avenida Nicanor de Obarrio. La sua importanza è dovuta alla presenza dell’area bancaria e di vari uffici (per questo conosciuta come la piccola Manhattan).
Negli anni 30 e 40 questa parte periferica della città furono realizzate molte case ispaniche e moderniste dell’alta borghesia come la famiglia Toledano, Obarrio, Fidanque, Heurtematte, ecc., e negli anni 80 fu il punto di ritrovo dove si realizzarono molte marce civiliste contro la dittatura militare.
In seguito con lo sviluppo del centro bancario è diventata la sede delle più grandi banche mondiali nella città di Panama.
Il sistema bancario di Panama è costituito principalmente da banche private, buona parte di capitale internazionale.
L prima banca fondata a Panama, nel 1861, fu il Banco Nazional, che si incaricava di far circolare banconote stampate dall’American Banknote Company. Il banco di Pèrez e Planas fu sostituito nel 1869 dal Banco di Panama.
Il 1866 fa la sua apparizione la Bank Exchange of Colon, anche incaricata di emettere le banconote, in seguito scomparsa nel 1873 per non aver ottemperato il contratto bancario.
Nel 1865 e 1867 furono create due banche, la prima il banco pubblico Banco del Estado Soverano de Panama che nel 1880 si convertì in emittente, e l’altra il Banco de Ehrman incaricato dell’acquisto delle monete straniere, che cominciò a funzionare dopo la separazione di Panama dalla Colombia. Nel 1885 fu creata la Saving Bank con base in Colon distrutta da un incendio.
Nel 1903 furono create le prime due istituzioni di banca moderna panamense, International Bank Corporation, che dopo si chiamò First National City Bank of New York, attualmente conosciuta come City Bank, e il Banco Hipotecario y Prendario, approvato per legge dal presidente panamense Manuel Amador Guerrero il 13 giugno dello stesso anno, ed iniziando operazioni il 12 ottobre. Quest’ultimo cambiò il suo nome nell’attuale Banco Nazional de Panama, che si dedica a finanziare tuttora l’attività agricola e allevamento di bestiame di Panama.
Lo stato ha creato anche nel 1934 la Caha de Ahorros, istituzione inizialmente ipotecaria, ma dopo ha ampliato i suoi servizi.
Altre istituzioni bancarie rinomate furono la Banque National de Paris, oggi conosciuta come BNP Paribas, prima banca di capitale europeo stabilita a Panama, il Banco General fondato nel 1955, prima banca di capitale privato panamense.
L’8 luglio del 1941 fu emanata la legge 101, mediante la quale fu regolata l’attività bancaria di Panama, incaricando il Ministero de Hacienda y Tesoro del controllo del sistema bancario, e la Contraloria General de la Republica per la supervisione.
In seguito il sistema bancario è cresciuto rapidamente e senza ulteriori controlli, e il Governo dovette adottare misure legali per evitare problemi finanziari, così fu approvata il 2.07.1970 la legge n. 238, che istituì la prima Commissione Bancaria Nazionale. Questa legge permise lo sviluppo del centro bancario internazionale, sviluppando l’arrivo di capitali di diverse banche orientate al finanziamento nell’america latina.
Il 26 febbraio del 1998 fu creato un ente regolatore di queste attività a Panama chiamata la Superintendenzia de Bancos.
Il sistema bancario conta più di 1150 casse automatiche, la maggior parte delle quali si trovano nell’area metropolitana, le restanti si possono trovare nelle province, dentro i supermercati e piazze commerciali, ed esistono più di 20.000 POS.
Le banche offrono:
- Stabilità economica e lavoro;
- Ampia rete di comunicazione con il mercato internazionale;
- Servizio di conti cifrati;
- Flessibile legge di società anonime;
- Leasing;
- Prestiti;
- Uso libero del dollaro statunitense;
- Libero movimento di moneta straniera;
- Cambio di moneta e metalli preziosi;
- Garanzia doganale e bancaria;
- Totale segreto bancario;
- Rimborso di lettere di credito emesse da altre banche;
- Gestione del portafoglio investimenti;
- Acquisto e vendita di obbligazioni, titoli e fondi comuni di investimento.
- Ed altro