Canale di Panama

 

Breve storia.

  • La chiusa di Miraflores 1881: primo tentativo di costruzione di un canale a Panama da parte di una ditta francese;
  • 1902: firma della legge “Spooner” da parte del presidente Roosevelt. Gli Stati Uniti accordarono di riprendere la costruzione del Canale di Panama dopo il fallimento della ditta francese;
  • 1093 (gennaio): preparazione del trattato Herran-Hay sul diritto degli Stati Uniti sulla costruzione del Canale;
  • 1903 (agosto): il congresso di Colombia rinnega il trattato Herran-Hay;
  • 1903 (novembre): Indipendenza di panama dalla Colombia. La nuova Repubblica di Panama è riconosciuta dal Congresso degli Stati Uniti;
  • 1903 (novembre): Firma del trattato Hay-Bunau Varilla, per scegliere il nuovo Ministro di Panama (Philippe Bunau Varilla). Gli Stati Uniti avevano la totale autorizzazione per continuare la costruzione del Canale di Panama, e disponevano dei territori della zona del Canale.
  • 1904: fu fondata la Commissione dell’Istimo del canale e iniziarono i lavori;
  • 1903: ultimazione della costruzione del Canale di Panama;
  • 1914: il 15 agosto fu inaugurato il Canale e la prima ad attraversarlo fu la nave Ancon. Lo stesso anno gli Stati Uniti con il trattato Urrutia-Thomson risarciscono con 25.000.000 di dollari la Colombia per la perdita di Panama;
  • 1964 (gennaio): La polizia Americana spara contro mille manifestanti panamensi che cercavano di entrare nella zona del canale (giorno dei martiri);
  • 1977 (settembre): firma del trattato Torrijos-Carter, nel quale fu definita la cessione della sovranità del Canale a Panama da parte degli Stati Uniti;
  • 1999: la Commissione del canale di Panama gestita dagli Stati Uniti trasferisce la totale amministrazione all’ Autorità del Canale di Panama;

 

Il Canale di Panama è un’opera idraulica artificiale che attraversa l’istmo di Panama in America Centrale. E’ lungo 81,1 km compresi i prolungamenti in mare, esso unisce l’Oceano Atlantico con l’Oceano Pacifico. Ha una profondità massima pari a 12 m, mentre la larghezza varia tra i 240–300 m nel lago Gatún e i 90–150 m nel tratto di Corte Culebra.

Esso è costituito da due impianti per la risalita e per la discesa che sono ubicati tra la Bahía Limón ed il Lago di Gatún (lato Atlantico) e presso i villaggi di Pedro Miguel / Miraflores (lato Pacifico). Ognuno dei due impianti è composto da 6 chiuse, con salti di livello di circa 9 metri tra ognuna di esse, permettendo alle navi di superare un dislivello totale di circa 28m. Il canale evita alle navi dirette da porti del Pacifico a quelli dell’Atlantico e viceversa la circumnavigazione dell’America Meridionale. Il tempo di percorrenza, dipendente dal traffico e dalla grandezza della nave, è di circa 8/12 ore.

L’imboccatura in corrispondenza del mare dei Caraibi si trova adiacente al porto di Cristóbal nella Bahía de Limón. Le navi provenienti dall’Atlantico e dirette al Pacifico, dopo aver percorso l’impianto di risalita composto dalle tre chiuse di Gatún, che innalzano le unità transitanti di 27 m sopra il livello del mare, fino al lago artificiale, formato dalla costruzione di una diga sul fiume Chagres, attraversano la zona di Gamboa, lo stretto di Corte Culebra, un tratto di canale di circa 13 km ricavato dal taglio di una roccia durissima, giungono poi alla chiusa di Pedro Miguel, passano poi, dopo un primo salto di livello di circa 9 metri, nel lago di Miraflores, raggiungendo all’ uscita di queste il livello del mare presso il porto di Balboa. Segue la navigazione passando per il Puente de Las Américas fino a giungere poi nel golfo di Panama. Il canale è percorso da migliaia di navi all’ anno per decine di milioni di tonnellate di merce in entrambi i sensi.

Nel 2009, 14.342 navi hanno attraversato il canale, trasportando 198.014.288 tonnellate di merce. Il pedaggio dovuto per la navigazione è la principale fonte dell’economia dello stato di Panama.

Le navi che attraversavano nel primo canale non potevano superare i 292,68 metri di lunghezza e i 32,31 metri di larghezza, a causa delle massime dimensioni delle “chiuse” che, nel senso della lunghezza, sono limitate dalle porte di comunicazione tra le chiuse stesse.

Questo limite è stato superato con la costruzione del secondo canale ad opera di un consorzio a cui hanno partecipato la compagnia belga Jan De Nul, la spagnola Sacyr Vallehermoso, l’italiana Salini Impregilo e la panamense Grupo Cusa. Le nuove paratoie giganti sono state realizzate in Italia.

I lavori, iniziati nel 2007, sarebbero dovuti terminare entro il 2014, centenario dell’apertura del primo canale, ma si sono conclusi nel 2016, e l’inaugurazione è avvenuta il 26 giugno 2016. Le nuove sezioni sono lunghe 426,72 m., larghe 54,86 m. e profonde 18,29 m. In base alle proiezioni dell’  “Autoridad del Canal de Panama”, nel corso dei prossimi 20 anni, il volume di carico in transito nel canale si raddoppierà con una crescita media del 3% l’anno.

Cosco Shipping, la prima nave ad attraversa le nuove chiuse del Canale di Panama.

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