I primi carnevali a Panama hanno avuto luogo nel periodo coloniale, dove nutriti gruppi di persone si vestivano come il re e la regina di Spagna, soldati, schiavi e indiani che partivano dalla spiaggia di Peña Prieta, Avenida Balboa, simulando battaglie. Tuttavia, nel 1910 con un decreto, il sindaco di Panama, José Agustín Arango ha ufficializzato la stessa. La prima regina è stata Manuelita Vallarino, che godeva della reputazione di essere una delle donne più belle di Panama fino alla sua morte.
Il Carnevale a Panama è festeggiato per i quattro giorni consecutivi che precedono il Mercoledì delle Ceneri. I panamensi cominciano la festività del carnevale il venerdì sera con l’incoronazione della Regina del Carnevale (Coronaciòn de la Reina del Carnaval) che presenzia le sfilate e i festeggiamenti di tutti e quattro i giorni; il sabato, domenica e luned¡ mattina prosegue con i “mojaderas” o “culecos”, ossia con bagni d’acqua, che vengono eseguiti in luoghi pubblici o privati con i camion che spruzzano acqua di fiumi durante il giorno e parte del pomeriggio accompagnati da musica popolare.
Il Carnevale prosegue con sfilate di carri allegorici che animano la città fino a notte fonda.
Il culmine della manifestazione è, però, la cerimonia conclusiva che si svolge alla mezzanotte del martedì.
Una sardina viene simbolicamente seppellita nella sabbia per rappresentare la fine delle frivolezze e della mondanità del Carnevale e l’inizio del periodo di penitenza della Quaresima. Un rituale di grande suggestione che lascia una piacevole sensazione di coinvolgimento e spiritualità.
Nel 2010 sono stati celebrati i 100 anni di carnevale nella capitale.